Domenica 9 dicembre, presso la libreria “La Feltrinelli” di Terni, ho partecipato alla presentazione della favola “Il bambino dal sorriso magico”, di cui ho scritto la prefazione. Questa favola dolcissima è stata scritta dalla cara amica Chiara Ceneroni.
È stato toccante condividere con i presenti le emozioni, le riflessioni e la dolcezza che il racconto mi ha regalato. È una favola per grandi e piccini da cui ciascuno di noi può imparare qualcosa, una storia che intreccia sentimenti e racconti di vita, dubbi e incertezze che con un battito di cuore vengono superati, muri che la voglia di vivere sa come abbattere. Ciò che la caratterizza è che, diversamente da quanto ci si potrebbe aspettare, è ispirata a una storia vera. I personaggi non sono di fantasia, esistono tutti nella realtà, a partire dal protagonista. E questa è certamente una sua forza.
L’autrice ha avuto il coraggio di affrontare dei temi difficili e scomodi, soprattutto per noi adulti: la sofferenza, il dolore, la malattia, l’ospedalizzazione di un bambino – non protagonista di fantasia – ma figlio e nipote. E lo ha fatto con una delicatezza e una leggerezza che toccano il cuore.
Molti passaggi del libro sono davvero toccanti e uno in particolare ha lasciato una traccia indelebile dentro di me. La scrittrice ci trasmette un insegnamento in cui crede profondamente ed in cui io stessa mi riconosco.
“Ricordati che ognuno nasce con un dono, un tesoro più o meno nascosto che portiamo dentro di noi. E la felicità sta proprio nel trovare quel tesoro, riconoscerlo, crederci e condividerlo… questa è la nostra missione. Non serve essere belli, o sani, per essere felici. Il tuo dono è il sorriso, donalo a chi ne avrà bisogno, a chi non ha più tempo di ridere”.
Questo è lo scopo della nostra vita: trovare il nostro unico e peculiare tesoro e utilizzarlo per realizzare ciò che siamo, per esprimere la bellezza insita dentro ognuno di noi, per essere Persone. Vi sto parlando di una ricchezza che va condivisa anche con gli altri, perché il nostro tesoro, il nostro talento sono davvero un patrimonio comune da far crescere, tutelare e da cui prendere ispirazione.
Dalla quarta di copertina: “È una favola diversa da tutte le altre favole, dove non ci sono mostri, né draghi né principesse, ma un bambino speciale, Noel, che viene al mondo ridendo, e che sceglie di continuare a ridere, anche quando la malattia gli impedirà di correre e giocare come tutti gli altri bambini. […]
Dedicata a tutti i bambini speciali, che come Noel lottano ogni giorno senza perdere mai il sorriso. E a tutti i genitori che lottano insieme ai figli, con amore e coraggio. Perché niente meglio della vita, insegna a vivere”.
Regalate questa favola ai vostri bimbi e leggetela insieme a loro. Sarà uno spazio d’amore, un bel momento di condivisione e contatto, condito da un po’ di commozione e un grande contagioso irresistibile magico sorriso.
Grazie Chiara.