I sette segmenti o livelli

Osservando i suoi pazienti, Reich si rese conto che i blocchi energetici (e quindi muscolari) non si dispongono in modo casuale nel corpo, ma si strutturano in sette segmenti o livelli orizzontali, che coinvolgono tutto il corpo.

Ciascun segmento è come un anello, una fascia che interessa tutti gli organi interni ed esterni, le parti del corpo e gli apparati facenti parte di quel determinato livello e integra l’aspetto energetico, muscolare ed emozionale correlato a quella determinata parte del corpo:

  1. Primo livello – segmento oculare. Organi: occhi, orecchie, fronte, sopracciglia, naso, cervello.
  2. Secondo livello – segmento orale. Organi: labbra, bocca, lingua, palato, denti, gola, nuca.
  3. Terzo livello- segmento cervicale. Organi: collo, gola, tiroide, ghiandole, tonsille.
  4. Quarto livello – segmento toracico. Organi: torace, spalle, braccia, mani, timo, trachea, polmoni, bronchi, cuore.
  5. Quinto livello –segmento diaframmatico. Organi: diaframma, fegato, stomaco, duodeno, pancreas, milza.
  6. Sesto livello – segmento addominale. Organi: organi interni dell’addome, intestino, reni, muscoli addominali.
  7. Settimo livello – segmento pelvico. Organi: genitali interni ed esterni, vescica, sfinteri, bacino, gambe.

 

Questi blocchi energetico – muscolari, si vanno strutturando nel corso del tempo in corrispondenza delle diverse fasi evolutive e di sviluppo del bambino. Partendo da questa considerazione, Reich sviluppa una serie di tecniche espressive, di esercizi corporei (detti acting), che ripercorrono tutte le tappe evolutive e il cui scopo è quello di ammorbidire la muscolatura per consentire alle emozioni e ai traumi in essa “rinchiusi” di affiorare alla coscienza e di liberarsiesprimendosi. Liberando le emozioni, che “sono flussi di energia presente nel corpo”, le tensioni si allentano, la muscolatura si ammorbidisce e l’energia, che trova meno ostacoli lungo il proprio cammino, fluisce più liberamente.

Con la sua opera Reich trasforma radicalmente la metodologia psicoanalitica, in quanto all’analisi del carattere e delle sue resistenze associa il lavoro corporeo.

In anni più recenti, verso la fine del secolo scorso, Federico Navarro si è assunto il difficile e oneroso compito di sistematizzare l’intero lavoro di Reich.

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