La memoria corporea

Nel corso della nostra vita, a partire dal concepimento, abbiamo fatto milioni di esperienze in relazione alle quali abbiamo provato delle emozioni.

Sulla base di queste emozioni stratificate nel tempo si è formato il nostro carattere che, essendo con il corpo una unità integrata, ha nel corpo il suo equivalente.

Ciò significa che il nostro carattere si esprime nel corpo attraverso le contrazioni muscolari, le rigidità, gli atteggiamenti posturali, le espressioni del viso, ecc.

Di conseguenza, se corpo e carattere sono uno lo specchio dell’altro, anche il corpo ha una sua memoria, detta memoria periferica o implicita, che per la maggior parte è inconscia e indipendente dalla memoria cognitiva e consapevole.

Quindi, Reich afferma che il corpo conserva le tracce delle esperienze passate, delle sensazioni e delle emozioni vissute e che, attraverso la psicoterapia corporea, questi “ricordi fisici” possono essere recuperati, portandoli alla consapevolezza, elaborati e superati.

Ed è importante poterlo fare in quanto, anche se implicita e inconsapevole, tuttavia questa memoria corporea influenza comunque il nostro modo di essere, di pensare, di relazionarci con noi stessi e con gli altri e rende più difficile vivere la vita con pienezza.

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