Come con la psicoterapia, anche attraverso il coaching si realizzano dei cambiamenti negli schemi mentali e nelle convinzioni e, di conseguenza, nei comportamenti individuali e di gruppo. Però, a differenza della psicoterapia, il coaching è interessato esclusivamente al presente e al futuro, alla situazione attuale e a quella desiderata e, non focalizzandosi sui limiti e le situazioni passate del cliente, non si propone quindi di indagare e comprendere le motivazioni profonde del suo comportamento.

Essendo una metodologia di sviluppo dei singoli, dei gruppi e delle organizzazioni (aziende, enti, scuole, ecc.) concreta e orientata all’azione, attraverso particolari tecniche, aiuta il cliente a spostare l’attenzione dal problema alla sua soluzione e a modificare i comportamenti ritenuti non più soddisfacenti. Credendo profondamente nell’unicità di ognuno, il coach vede il cliente non come una persona / gruppo / organizzazione con dei gap da colmare, ma come un sistema che ha delle capacità inespresse, delle risorse che si possono rinforzare e utilizzaremeglio, delle potenzialità da scoprire, dei talenti che possono essere valorizzati e aiutati a realizzarsi.

A questo scopo, coach e cliente costituiscono una parternship, un’alleanza, il cui fine è il  raggiungimento di obiettivi specifici, concreti, misurabili e concordati, attraverso la definizione di un piano d’azione. Il coach accompagna il cliente (persona, gruppo, organizzazione) nel percorso di cambiamento, favorendo l’evoluzione personale e professionale e focalizzandosi prevalentemente su:

  • l’analisi della situazione di partenza
  • gli obiettivi che il cliente si dà
  • tempi in cui realizzare gli obiettivi
  • le azioni necessarie a realizzarli

Gli strumenti principali con cui questo si realizza sono la relazione  tra coach e coachee e la consapevolezza.

E quindi cosa fa il coach? Aiuta il cliente (persona, gruppo, organizzazione) a:

  • individuare punti di forza e aree di sviluppo
  • definire gli obiettivi da raggiungere e ciò che è disposto a fare per raggiungerli
  • riconoscere e utilizzare le risorse attuali (individuali, ambientali, sociali, ecc.) e il proprio talento
  • scoprire e attivare le potenzialità
  • allenare le capacità più deboli
  • potenziare e indirizzare le competenze più consolidate
  • superare le convinzioni limitanti
  • individuare e realizzare piani di azione.

In questo modo si ottiene una crescita che consente al cliente di esprimere il più alto livello di performance possibile per lui.