A differenza di una psicoterapia del profondo, la psicoterapia breve ha una durata inferiore, l’obiettivo di contenere o risolvere il sintomo (non essendoci il tempo di risalire alle cause profonde del malessere) e la caratteristica di identificare un focus o elemento centrale (spesso il sintomo), che sarà l’oggetto di tutto il lavoro terapeutico.

La PBC – Psicoterapia Breve Corporea (o Caratteroanalitica) rappresenta l’approccio di breve durata della psicoterapia corporea reichiana (la Vegetoterapia Caratteroanalitica).

È stata sviluppata circa una ventina d’anni fa da Xavier Serrano Hortelano insieme ad altri colleghi della scuola Es.Te.R., per diffondere il più possibile la psicoterapia (anche se breve) come strumento di sostegno e aiuto alle persone poiché, lavorando sul sintomo, essa può rappresentare una valida alternativa allo psicofarmaco.

Spesso infatti, la durata e l’impegno economico di una psicoterapia del profondo rendono la psicoterapia “inaccessibile” a molti che, volendo giustamente alleviare il proprio malessere, si rivolgono al medico di base o allo psichiatra, che prescriverà antidepressivi, ansioliciti, ecc.
Il principale elemento distintivo della PBC è rappresentato dall’inserimento del lavoro corporeo all’interno di un percorso di psicoterapia breve, per risolvere il sintomo e cambiare il comportamento, non mediante un processo cognitivo, ma attraverso l’esperienza diretta del lavoro corporeo.

Come

Il percorso di PBC ha una durata di circa 6 mesi e, come nella psicoterapia corporea del profondo, anche le sessioni di PBC alternano momenti di esercizi corporei a momenti di verbalizzazione di questa esperienza, per acquisire maggiore consapevolezza di sensazioni fisiche, emozioni e ricordi che possono emergere.

In quali situazioni

La Psicoterapia Breve Caratteroanalitica – PBC è molto efficace nel trattamento, contenimento e risoluzione di molti problemi o sintomi specifici, per i quali la persona o la coppia desiderano un intervento di breve durata. Tra questi:

  • Situazioni di stress acuto e prolungato che hanno conseguenze sul piano corporeo (disturbi psicosomatici), relazionale, sociale, lavorativo.
  • Problemi di coppia: conflitti, tradimenti, separazione e divorzio, problemi sessuali e di fertilità, difficoltà di comunicazione, …
  • Problemi sessuali individuali (mancanza di erezione, di desiderio, impotenza secondaria, eiaculazione precoce, vaginismo, anorgasmia, …) e di coppia quando la disfunzione sessuale è associata a un conflitto di coppia.
  • Sati di shock dovuti a traumi, disturbo da stress postraumatico.
  • Stati di crisi: confusionali, esistenziali, familiari, lutti, fobie, ansia, angoscia, panico
  • Momenti di tristezza e depressione.
  • Problemi di relazione con se stessi (corpo, cibo, …) e con gli altri.
  • Difficoltà e blocco nello studio.