Il Funzionalismo Energetico, elaborato da Francesco Dragotto (presidente SEOr-AIPeF), ha le sue radici nella Vegetoterapia Carattero-Analitica di Wilhelm Reich, a sua volta sistematizzata da Federico Navarro. Pertanto, esso costituisce l’ultima evoluzione della psicoterapia corporea post Reichiana. (Per approfondire il modello teorico del Funzionalismo Energetico).
Semplificando al massimo, il Funzionalismo Energetico vede l’Uomo come un campo energetico capace di pulsare, capace cioè di aprirsi in un movimento di espansione e di chiudersi in un movimento di contrazione. Il cuore e i polmoni, ad esempio, hanno proprio questo andamento ritmico e alternato (espansione – contrazione). Ognuno di noi, quindi, non ha un campo energetico, bensì è un campo energetico.
Francesco Dragotto ha poi individuato tre fondamentali funzioni nel campo energetico: Esistere, Essere e Relazionarsi, ciascuna delle quali si esprime attraverso una funzione o una parte del nostro corpo. Così, la Funzione dell’Esistere si esprime attraverso la respirazione (senza respiro non esistiamo), quella dell’Essere attraverso gli occhi, che ci danno la coscienza di esistere e la consapevolezza di ciò che siamo (quando ci “guardiamo dentro” per sentire le nostre emozioni stiamo usando gli occhi, ma rivolgendoli verso l’interno), quella del Relazionarsi attraverso la bocca e tutta la parte frontale del nostro corpo (la bocca è il primo strumento che il neonato usa per conoscere e per entrare in relazione con il mondo intorno a sé).